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di AA.VV.
PRINCIPI EUROPEI
DELL’ETÀ DEL FERRO
di AA.VV.
€5,16
catalogo Chieti 2000
“PRINCIPI EUROPEI
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Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriMIDA
Guida ai Musei
e ai Siti Archeologici Statali di AA.VV. €42,00La Direzione Generale per i Beni Archeologici, che fra i suoi compiti ha quello di promuovere la conoscenza del patrimonio archeologico in Italia e di diffonderlo all’estero, intende dare l’avvio alla pubblicazione annuale dei propri strumenti di lavoro, auspicando che possano essere consultati da quanti operano nel settore, funzionari delle Soprintendenze, operatori culturali, cittadini, misurandosi in un campo ricco di iniziative e animato da un vivace dibattito che è lo specchio dell’interesse e della partecipazione delle istituzioni culturali e del pubblico.
La Guida ai Musei e ai Siti Archeologici Statali costituisce il primo numero della serie Materiali di Archeologia (MiDA), cui seguiranno altri volumi dedicati ai settori su cui operano i Servizi della Direzione.
La pubblicazione si compone di due parti fondamentali. Ad aprirla è un dibattito, denominato “Il Museo oggi” che offre spunti per una politica culturale e turistica intorno alla fruizione del museo. È inevitabile che anche i beni archeologici siano collocati all’interno di un ‘sistema di servizi’, per cui occorre adeguare le politiche e le strategie in relazione alla specifica ‘missione’ di ciascun bene.
Lo studio del pubblico permette di individuare con più efficacia e maggiore cognizione di causa i mezzi attraverso i quali si può ottimizzare l’offerta, ‘mettendola in valore’, rendendola leggibile e attraente, agevolando le organizzazioni museali sia sul versante della strategia e delle decisioni a medio-lungo termine sia su quello strettamente operativo.
La seconda parte, chiamata “I luoghi dell’archeologia”, consiste in un primo censimento di musei e siti (parchi, aree e monumenti archeologici) accessibili al pubblico (alcuni lo sono per richiesta o in modalità affini), posti sotto la competenza scientifica delle Soprintendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Essi sono presentati suddivisi per Regione e, dove necessario, per territori di competenza delle Soprintendenze. Vengono forniti tutti i dati utili alla programmazione della visita e un brevissimo commento, un flash sui contenuti di ognuno dei circa 450 luoghi dell’archeologia presentati.
Una cartografia di immediata comprensione aiuta a una prima localizzazione di ciascun sito. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriLAZIO & SABINA | 3 a cura di Giuseppina Ghini €35,00
La Direzione Generale per i Beni Archeologici del Lazio, in concerto con gli Istituti Universitari e le Accademie straniere operanti a Roma, rinnova ancora una volta l’interesse per le ricerche sul territorio laziale già espressi nei due precedenti incontri di studio sul Lazio e la Sabina.
La pubblicazione dei risultati del III Incontro di Studio, sempre a cura di Giuseppina Ghini, che ha avuto luogo nel novembre 2004 è la dimostrazione tangibile della ricchezza e complessità della cultura del territorio laziale.
L’attività di ricerca sviluppata in questi anni, di cui si offre in questi incontri un significativo aggiornamento, conferma e documenta come l’area centrale dell’Italia costituisca una superficie privilegiata per le indagini archeologiche. il Lazio, infatti, rappresentava un passaggio obbligato nell’ambito del bacino del Mediterraneo per le rotte culturali e commerciali che si muovevano in senso longitudinale e trasversale fra Oriente e Occidente e Africa Settentrionale. La posizione strategica del territorio ha avvantaggiato la crescita che la regione ha acquisto nei secoli assumendo una posizione fondamentale all’interno degli Stati Pontifici.
Le relazioni sono articolate secondo tre aree geografiche di riferimento: Area Tiburtina, Area Tuscolana e Colli Albani e Lazio Costiero e Meridionale e il raggio d’interesse spazia, come per i precedenti volumi, nell’indagine del profilo culturale dei popoli italici che hanno interessato la regione, nel recupero delle emergenze dell’architettura romano-repubblicana e delle grandi residenze imperiali che sorgono nell’area, fino ai resoconti delle attività di scavo che, cadenzata regolarmente, è mirata allo sviluppo delle risorse museali e alla valorizzazione degli strumenti specifici per la sua tutela. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriOXUS
Tesori dell’Asia Centrale €18,50Il catalogo, che prende il nome dallo splendido tesoro conservato presso il British Museum di Londra, raccoglie magnifici oggetti e reperti archeologici riportati alla luce durante le campagne di scavo nelle regioni bagnate dal fiume Oxus.
Il materiale tutto ampliamente illustrato e descritto in catalogo documenta l’avvicendarsi delle culture e delle popolazioni in Asia centrale dal IV millennio a.C. e il XIII sec. d.C. -
Aggiungi al carrelloArticolo aggiunto! Sfoglia la lista dei desideriL'articolo selezionato è già presente nella tua lista dei desideri! Sfoglia la lista dei desideriKOUROI MILANI
Ritorno ad Osimo a cura di Maurizio Landolfi e Giuliano de Marinis €8,50Si tratta di due pezzi di straordinaria scultura arcaica greca. Li conserva il Museo Archeologico di Firenze. Sono esposti in mostra a Osimo, nelle Marche, dove sono stati ritrovati. Nel catalogo della mostra ad essi dedicata – che qui si introduce – si fa un importante lavoro di approfondimento sulle misteriose vicende e sulle eventuali risposte da ricercare che accompagnano questo straordinario ritrovamento. Dopo il grande progetto “Piceni popolo d’Europa”, mostre e convegni finalizzati alla prima importante ricognizione della cultura picena nelle Marche, questa manifestazione aggiunge un altro tassello verso la conoscenza della realtà archeologica di questo territorio.
Il caso di Kouroi Milani resta comunque una seria eccezione: Osimo è stata la più significativa città romana delle Marche e quella che ne conserva ancora le vestigia più rilevanti. Di provenienza greca, sia a livello di insediamenti o di qualsivoglia altra traccia, ad esempio un tempio o una necropoli, che giustifichino la presenza di opere greche di questa levatura, non vi è segno.
Nel catalogo si cerca ancora la risposta a questo affascinante mistero.
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